Siamo stati tutti adolescenti, Emma Nolde lo è ancora e si sente nelle parole, in quel suo rivolgersi continuamente a qualcuno con incerte certezze, nella malinconia fresca dell’adolescenza, tra chitarre acustiche ed elettronica leggera.

Da ascoltatrice un po’ più cresciuta a volte ci si sente lontani, a volte invece è bello ricordarsi come si era, riconoscersi e guardarsi con un po’ più di tenerezza rispetto a quegli anni lì.

Non è facile a nemmeno vent’anni fare un disco che parli anche a chi quasi vent’anni non li ha da un po’, con “Toccaterra” Emma Nolde però ci è riuscita.

Consigliato per chi cerca melodie non banali, suoni delicati e i suoi vent’anni.

Canzoni preferite: Berlino, (male)

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