Di Veronesi avevo letto a suo tempo “Caos calmo” e non mi era piaciuto un granché ma per la curiosità che si deve al Premio Strega mi sono dedicata alla lettura di “Il colibrì”.

La storia è una sorta di autobiografia del protagonista attraverso episodi scelti della sua vita che mostreranno al lettore come il suo incessante battere d’ali è stato utile a rimanere fermo.

Non mi dilungherò più di tanto perché il libro non mi è piaciuto. E’ scritto bene ed è interessante il meccanismo dei salti temporali nel racconto, dopotutto la memoria non segue un ordine cronologico bensì di senso e sensazioni, ma a mio parere il grande limite del libro sono i personaggi: non si crea alcun legame di empatia e la gara è a chi sia più antipatico. Parere ovviamente personale ma ho trovato questo aspetto molto fastidioso.

Consigliato solo a chi vuole mantenersi aggiornato su ciò che viene premiato.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...