Non comprando più riviste musicali da un po’ e dimenticandomi spesso delle cose che ascolto alla radio, mi affido a profili Instagram vari per scoprire nuova musica. Attraverso il profilo di Motta e del tutto inconsapevolmente, dopo folklore mi sono trovata ad ascoltare un altro album affidato alla produzione di Aaron Dessner. Trattasi di Tramp della statunitense Sharon Van Etten.

Tramp è un album intimistico sia nei testi che nei suoni, una sorta di auto-terapia per usare le parole della stessa Van Etten. Non ci si devono aspettare grandi picchi energetici da un album del genere ma nel complesso Tramp è piacevole, malinconico al punto giusto e con alcuni spunti da ballata soul che non guastano mai.

Consigliato per chi, ancora una volta, ha voglia di mettersi sul divano a rimuginare su quanto a volte la vita possa essere dolente ma allo stesso tempo abbia voglia di trovare conforto nella musica.

Canzoni preferite: Non c’è una canzone che mi ha colpito più di altre, è un album che si ascolta più come album che come insieme di canzoni

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